lunedì 28 marzo 2011

Inauguro la Categoria Figurine!

Arrivo allo Stop, mi fermo e attendo il mio turno per poter ripartire.

Di fianco a me un gruppo di vecchi...ehm, anziani uomini fa un pò di gossip mattutino.

Tocca a me.

Provo a ripartire una volta...nulla!

La seconda...niente da fare!

La terza...disperazione!

Inizio ad andare nel panico, mentre dietro i clacson iniziano a farsi sentire e un gentile gossiparo sopracitato decide di interessarsi alla mia situazione.

"Signorina, (che bello sentirselo dire quando si è già Signora!) non è che per caso è in terza?".

"Ma no" fa la signorina convinta, "è tutta colpa di questa macchina..."

Sorrido, ma dò comunque un occhiata al cambio.

Imbarazzo, vergogna, terribile vergogna.

Metto la prima, urlo: "Grazie!!!" e vado alla velocità del vento verso la mia meta.

venerdì 25 marzo 2011

Primo Weekend Primaverile

Batto i tasti con leggerezza, quello spirito che si impossessa di te quando sai che stai per trascorrere delle belle giornate.
Ok, so già che i maligni penseranno che non avendo un lavoro da cui fuggire, potrei starmene muta e buona, ma la routine quotidiana intrappola, eccome se intrappola.
Weekend di primavera, weekend di sole: di giorno passeggiate con un passeggino contenente un dolce carico,da vera famiglia (vedi Mulino Bianco), di sera cenetta a due o a più di due, ma senza dolce carico.
Non dimentichiamo gli aperitivi inoltre.
Questa è vita!

mercoledì 23 marzo 2011

Ho sonno...

Non dorme più...
Ed ha quasi undici mesi...
Siamo tornate alle origini...
Al primo mese, quando prima arrivavano le mie occhiaie e poi me...
Voglio dormire come una volta...
Anzi no...
è chiedere troppo...
voglio dormire cique ore filate...
aiutatemi...

P.S. I puntini rappresentano la parola che muore nel tragitto tra la bocca impastata dal sonno e l'esterno.

P.S. Questo blog sta diventando una palla, una lamentela unica, seguiranno post allegri e spensierati, giurin giurello!

venerdì 18 marzo 2011

Non è possibile!

Io odio l'influenza, al minimo accenno di raffreddore mi metto in standby, al più piccolo bruciacchiare di gola invoco la morte, il naso tappato mi rende impossibile dormire decentemente.
Sono un pò uomo in questo.
L'influenza per me è l'inferno.
Una doppia influenza in una sola settimana è doppio inferno, è sfiga allo stato puro.
Quando stamattina mi sono svegliata con i primi sintomi ho minacciato il suicidio per direttissima.
Almeno Baby è sana (almeno per ora, visto che me la sono appena tirata!).
Sob sob!

mercoledì 16 marzo 2011

Non sta più ferma!

Ok, il titolo è molto brutale e grezzo, ma volevo esprimere al meglio la questione.
Baby non sta davvero più ferma!
Stamattina ad esempio si è svegliata d un sonno ininterrotto di ore e ore filate (se, se, magari, questa la mettiamo nel caso dovesse entrare una quasi-mamma, non vogliamo far del terrorismo) si è messa seduta ed ha iniziato a battere forte le manine ridendo.
Fin qui tutto ok, molto molto carina, ecc, ecc,...
Il problema nasce quando i miei appunti universitari prendono il volo per la stanza lanciati come coriandoli da un demone in girello o quando un piedino maleducato finisce dritto dritto nel piatto ancora colmo di pappa o quando un oggetto appuntito in bella vista sul tavolo aspira a diventare un affascinante compagno di giochi.
E poi c'è il non voler più stare per più di tre minuti nel box e il manifestarlo con pianti da tragedia greca, il voler stare preferibilmente con la mamma, invocandola anche se lei la lascia la stanza solo per far pipì in santa pace.
Aiutooooooooooooooooooooooooooooooooo!

lunedì 14 marzo 2011

Vorrei un Lavoro

Vorrei un lavoro, un lavoro basta che sia, per ora accantono sogni, farfalle e folletti e quel che trovo, trovo.
Un lavoro full time o part time o solo time.
Vorrei provare orgoglio nel mantenere anche io mia figlia, spendere i MIEI soldi, non sentire una ventata fredda odorante di senso di colpa durante l'atto di contare le monete sul bancone di un negozio.
Desidererei non far più la casalinga, non sono nemmeno capace di far la casalinga, cucino una pasta insapore, non sono in grado di stirare e il mio sogno segreto è un robot-Cenerentola che renda i pavimenti brillanti al posto mio.
Una volta, secoli fa (cioè fino a 9 giorni fa) sognavo di scrivere.
No, non di fare la giornalista, ma proprio la scrittrice, lavorare da casa, non pensare ad altro che viaggiare, imparare cose nuove, stimolare la fantasia e scrivere.
Il mio sogno era precisamente di svegliarmi, fare colazione e passare la giornata a riempire fogli bianchi di pensieri, creare storie battendo forte sui tasti del pc, partecipare ad eventi e presentazioni e non dover affrontare i problemi comuni del lavoratore medio.
Ora invece vorrei tanto avere quei problemi.
Ho bisogno di un lavoro.
Dò fuoco al cassetto dei sogni nascosti e vado a cercare quel che più si avvicina alla realtà.

giovedì 10 marzo 2011

Comunicazione

Causa malanno della sottoscritta, purtroppo munita di naso gocciolante, voce ultra sexy e tosse simil ruggito-di-leone-in-una-caverna, questo blog rimarrà chiuso fino a lunedì prossimo!
Grazie per visite e commenti, siete sempre splendidi e vi adoro!
Seguirà post più lungo, ora cerco di riposare!
Baci!

P.S. La digitale aveva solo le pile scariche, sapete quando ci si sente ehm, ehm, un pò cog... ehm, cretini?

venerdì 4 marzo 2011

Faccina Triste

Volevo postare una foto scattata da me e mostrarvi il mio talento per la fotografia (sì, sì, come no!), ma è successo qualcosa di brutto alla mia digitale quasi nuova di zecca, non funziona più ed emette strani versetti metallici.
Per questo scrivo solo due righe, con il cuore in luttuoso tumulto.
Buon weekend carnevalesco, fate baldoria, ma volgete un piccolo pensiero verso il mio dolore.

mercoledì 2 marzo 2011

Giorni Così...

Avete presente quei giorni in cui il cielo è grigio grigio grigio , ma così grigio che quel colore riesci ad entrarti dentro e a privarti di ogni forza vitale?
Ecco, questa settimana ho visto quel cielo ed esso mi ha influenzato.
Mi sono sentita sconfitta, fredda, svogliata.
Soprattutto mi sono sentita stanca.
Stanca di lasciare presto il letto la mattina.
Stanca di vestirmi e pettinarmi.
Stanca di camminare.
Stanca di mettermi a tavola.
Stanca di pensare.
Immersa in una silenziosa malinconia, ho trascinato le mie ossa di qua e di là, spinta per inerzia dalla routine, che ha il potere di darti una scantata anche quando voglia = 0.
Lo stress e la fatica del far nulla...è quasi più affaticante del far troppo!

Mi sa che devo riniziare con il Multicentrum Materna!