Hey!

Pensavo che senza la mia ADSL sarei morta, che avrei vagato come un uomo assetato nel deserto in cerca di una pozza fangosa (sempre che i deserti ne siano provvisti), che avrei pianto lacrime amare amare, come si fa per un amor perduto, che avrei riempito le mie giornate con dosi potenti di programmi Sky gossipanti, invece sono sopravvissuta!
Sono mancata, almeno un pochino?

Problemi di nido

Situazione iniziale: la Mamma dalle Converse Rosa si mette in cerca di un lavoro con l'intenzione principale di guadagnare soldi per la sua famiglia.


Problemi:
-se non hai il lavoro, non avrai il nido (causa punteggi);
-se per miracolo hai il nido, pur non avendo un lavoro, come fai a pagare il nido?;
-se ora non hai il lavoro, ma lo avrai più avanti e non hai avuto il nido, chi tiene Baby?


Lo so, lo so, gira la testa anche a me (e non solo quella).

Voglia di cambiamenti!

Mi sono presa una settimana di pausa dal blog, per pensare un pò e fare il punto della situazione. Ho capito di condurre una vita felice, ma troppo tranquilla per i miei gusti, un pò monotona. Necessito di parecchi cambiamenti per arrivare a diventare ciò che vorrei, cambiamenti sia fisici sia interiori, insomma una bella svolta al mio stile di vita! Vorrei che questo blog diventasse il diario della mia "rinascita" post-partum, ora che finalmente mi rendo conto sul serio di essere diventata madre (shock!!!). Ho pensato anche al blog. E se anche esso andasse incontro ad una svolta? Tipo cancellare i vecchi post e riniziare a scrivere con spirito nuovo? La parola a voi! P.s. se nel frattempo qualcuno mi insegnasse a saltare la riga tra i periodi, gliene sarei grata!

Io non cedo!

Immagine tratta dal web Spengo il televisore e le luci e cammino verso la mia camera da letto con la prospettiva di una bella dormita. Non mi sono ancora arresa, ogni sera ci spero. è mezzanotte e stasera si è già svegliata due volte,ma forse la seconda potrebbe essere la volta buona. Entro nel mio letto caldo, mio marito è già lì, domani si deve alzare presto. La sensazione di calore e di relax mi prende piacevolemnte, questa è vita Dopo pochi istanti, chiudo gli occhi ed entro con velocità in un dormiveglia ricco di nuvole e di promesse di bei sogni. Mi sveglio. Un sogno o la realtà? La realtà purtroppo, il baby control sta gridando, disperato. Un'occhiata all'orologio: sono le due. Raggiungo la cameretta cercando di tenere a freno le palpebre che cercano di nuovo la chiusura stile serranda e inizio a scrollare il lettino da cui proviene il suono perforatimpani, sussurrando parole rassicuranti. Ore quattro: secondo round notturno! Il sonno ha la meglio: niente scrollatine di letto, niente speranzosa voglia di vedere quegli occhietti chiusi, prendo mia figlia e la porto nel mio letto. Dormiamo insieme fino al mattino, abbracciate, come il re Leone con la sua mamma. Estivill, non mi hai fatta tua nemmeno stanotte!

Evviva!

Ha ripreso a dormire, ha ripreso a dormire! Dorme tutta la notte e noi siamo felici e riposati! Sono sicura che d'ora in poi non si sveglierà più! Ah ah ah ah ah ah ah, PESCE D'APRILE!

Inauguro la Categoria Figurine!

Arrivo allo Stop, mi fermo e attendo il mio turno per poter ripartire.

Di fianco a me un gruppo di vecchi...ehm, anziani uomini fa un pò di gossip mattutino.

Tocca a me.

Provo a ripartire una volta...nulla!

La seconda...niente da fare!

La terza...disperazione!

Inizio ad andare nel panico, mentre dietro i clacson iniziano a farsi sentire e un gentile gossiparo sopracitato decide di interessarsi alla mia situazione.

"Signorina, (che bello sentirselo dire quando si è già Signora!) non è che per caso è in terza?".

"Ma no" fa la signorina convinta, "è tutta colpa di questa macchina..."

Sorrido, ma dò comunque un occhiata al cambio.

Imbarazzo, vergogna, terribile vergogna.

Metto la prima, urlo: "Grazie!!!" e vado alla velocità del vento verso la mia meta.

Primo Weekend Primaverile

Batto i tasti con leggerezza, quello spirito che si impossessa di te quando sai che stai per trascorrere delle belle giornate.
Ok, so già che i maligni penseranno che non avendo un lavoro da cui fuggire, potrei starmene muta e buona, ma la routine quotidiana intrappola, eccome se intrappola.
Weekend di primavera, weekend di sole: di giorno passeggiate con un passeggino contenente un dolce carico,da vera famiglia (vedi Mulino Bianco), di sera cenetta a due o a più di due, ma senza dolce carico.
Non dimentichiamo gli aperitivi inoltre.
Questa è vita!

Ho sonno...

Non dorme più...
Ed ha quasi undici mesi...
Siamo tornate alle origini...
Al primo mese, quando prima arrivavano le mie occhiaie e poi me...
Voglio dormire come una volta...
Anzi no...
è chiedere troppo...
voglio dormire cique ore filate...
aiutatemi...

P.S. I puntini rappresentano la parola che muore nel tragitto tra la bocca impastata dal sonno e l'esterno.

P.S. Questo blog sta diventando una palla, una lamentela unica, seguiranno post allegri e spensierati, giurin giurello!

Non è possibile!

Io odio l'influenza, al minimo accenno di raffreddore mi metto in standby, al più piccolo bruciacchiare di gola invoco la morte, il naso tappato mi rende impossibile dormire decentemente.
Sono un pò uomo in questo.
L'influenza per me è l'inferno.
Una doppia influenza in una sola settimana è doppio inferno, è sfiga allo stato puro.
Quando stamattina mi sono svegliata con i primi sintomi ho minacciato il suicidio per direttissima.
Almeno Baby è sana (almeno per ora, visto che me la sono appena tirata!).
Sob sob!

Non sta più ferma!

Ok, il titolo è molto brutale e grezzo, ma volevo esprimere al meglio la questione.
Baby non sta davvero più ferma!
Stamattina ad esempio si è svegliata d un sonno ininterrotto di ore e ore filate (se, se, magari, questa la mettiamo nel caso dovesse entrare una quasi-mamma, non vogliamo far del terrorismo) si è messa seduta ed ha iniziato a battere forte le manine ridendo.
Fin qui tutto ok, molto molto carina, ecc, ecc,...
Il problema nasce quando i miei appunti universitari prendono il volo per la stanza lanciati come coriandoli da un demone in girello o quando un piedino maleducato finisce dritto dritto nel piatto ancora colmo di pappa o quando un oggetto appuntito in bella vista sul tavolo aspira a diventare un affascinante compagno di giochi.
E poi c'è il non voler più stare per più di tre minuti nel box e il manifestarlo con pianti da tragedia greca, il voler stare preferibilmente con la mamma, invocandola anche se lei la lascia la stanza solo per far pipì in santa pace.
Aiutooooooooooooooooooooooooooooooooo!

Vorrei un Lavoro

Vorrei un lavoro, un lavoro basta che sia, per ora accantono sogni, farfalle e folletti e quel che trovo, trovo.
Un lavoro full time o part time o solo time.
Vorrei provare orgoglio nel mantenere anche io mia figlia, spendere i MIEI soldi, non sentire una ventata fredda odorante di senso di colpa durante l'atto di contare le monete sul bancone di un negozio.
Desidererei non far più la casalinga, non sono nemmeno capace di far la casalinga, cucino una pasta insapore, non sono in grado di stirare e il mio sogno segreto è un robot-Cenerentola che renda i pavimenti brillanti al posto mio.
Una volta, secoli fa (cioè fino a 9 giorni fa) sognavo di scrivere.
No, non di fare la giornalista, ma proprio la scrittrice, lavorare da casa, non pensare ad altro che viaggiare, imparare cose nuove, stimolare la fantasia e scrivere.
Il mio sogno era precisamente di svegliarmi, fare colazione e passare la giornata a riempire fogli bianchi di pensieri, creare storie battendo forte sui tasti del pc, partecipare ad eventi e presentazioni e non dover affrontare i problemi comuni del lavoratore medio.
Ora invece vorrei tanto avere quei problemi.
Ho bisogno di un lavoro.
Dò fuoco al cassetto dei sogni nascosti e vado a cercare quel che più si avvicina alla realtà.

Comunicazione

Causa malanno della sottoscritta, purtroppo munita di naso gocciolante, voce ultra sexy e tosse simil ruggito-di-leone-in-una-caverna, questo blog rimarrà chiuso fino a lunedì prossimo!
Grazie per visite e commenti, siete sempre splendidi e vi adoro!
Seguirà post più lungo, ora cerco di riposare!
Baci!

P.S. La digitale aveva solo le pile scariche, sapete quando ci si sente ehm, ehm, un pò cog... ehm, cretini?

Faccina Triste

Volevo postare una foto scattata da me e mostrarvi il mio talento per la fotografia (sì, sì, come no!), ma è successo qualcosa di brutto alla mia digitale quasi nuova di zecca, non funziona più ed emette strani versetti metallici.
Per questo scrivo solo due righe, con il cuore in luttuoso tumulto.
Buon weekend carnevalesco, fate baldoria, ma volgete un piccolo pensiero verso il mio dolore.

Giorni Così...

Avete presente quei giorni in cui il cielo è grigio grigio grigio , ma così grigio che quel colore riesci ad entrarti dentro e a privarti di ogni forza vitale?
Ecco, questa settimana ho visto quel cielo ed esso mi ha influenzato.
Mi sono sentita sconfitta, fredda, svogliata.
Soprattutto mi sono sentita stanca.
Stanca di lasciare presto il letto la mattina.
Stanca di vestirmi e pettinarmi.
Stanca di camminare.
Stanca di mettermi a tavola.
Stanca di pensare.
Immersa in una silenziosa malinconia, ho trascinato le mie ossa di qua e di là, spinta per inerzia dalla routine, che ha il potere di darti una scantata anche quando voglia = 0.
Lo stress e la fatica del far nulla...è quasi più affaticante del far troppo!

Mi sa che devo riniziare con il Multicentrum Materna!

Bianco e Rosa

Ho reso il mio blog molto più bianco e molto meno rosa.
Troppo rosa stava dando la nausea persino a me (a ME che vivrei circondata da un alone rosa) e poi il bianco mi sa più di pagina di quaderno immacolato da riempire di parole.
Mi sa più di terreno vergine da sondare.
Mi sa più di silenzio da interrompere.
In questo momento il bianco mi sembra più adatto: mi darà la voglia di toccare più argomenti, di non pormi limiti, di uscire dal terreno che ho recintato e il cui recinto non ho ancora scavalcato, dal topic "mamma, maternità, pannolini, pappe, pisolini,"...
Sperando di migliorare sempre, di diventare una nuova me blogger, vi offro il mio diario di bordo esteticamente tutto bianco, ma dall'anima sempre fortemente rosa.

Giveaway

Partecipo al giveaway Le Mamme Non Mettono Mai I Tacchi!
Che la fortuna mi assista!
Se volete partecipare questo è il link!

http://lastaccata.splinder.com/post/24180302/give-away-le-mamme-non-mettono-mai-i-tacchi

Una Bella Mamma

Per divenire quella che si può definire una bella mamma dovrei:

• prendere qualche chilo che l'allattamento si è tristemente portato via: non è bello essere in sovrappeso, ma non è nemmeno bello guardare la propria immegina riflessa allo specchio e vedere un mucchietto d'ossa ambulante;
• incontrare qualche stilista famoso (che ne so, diciamo Armani) che con uno sguardo compassionevole decida di donarmi qualche suo straccetto, tradotto:rifarmi il guardaroba in vista dell'estate;
• ricordare di darmi una truccata ogni volta che esco per nascondere la cera spettrale;
• comprare qualcosa, che esso sia un fil di ferro o un blocco di cemento armato, a sostegno del povero seno decadente (vedi allattamento prolungato;
• riaggiornare il taglio e il colore di capelli;
• sorridere anche dopo una notte passata in compagnia di una Baby Strilly agitata e non del proprio cuscino, il sorriso illumina il viso e rende belle (se, se, magari, sarebbe tutto così economico)!

Ce la faremo?

!!!

Figurati se scoprivo che i tappeti di cui abbiamo una diapositiva nella figura soprastante erano tossici se non dopo l'acquisto di 4 confezioni dei suddetti!!!

Ritorno all'Ovile

La Mamma con le Converse Rose ritorna e non vi lascia mai mai più!
Mi è mancato troppo questo spazio, mi siete mancate tutte voi!
Torno per i miei 14 followers, torno per mostrare che per una volta non lascio le cose a metà e soprattutto torno per me stessa!
Io merito il mio blogghino, un angolino felice in cui esprimere la mia condizione di cccccccciovane madre.
Un sacco di baci, dalla settimana prossima tornerò con i miei circa tre post settimanali!

Strilly